1. |
Zapruder
05:26
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La sua cinepresa filmò la minaccia dell’uomo.
Il giorno è il 22 novembre,
la gente sfila nel corteo,
nessuno sa quel che sta succedendo... tra pochi istanti l’anarchia.
Mentre la macchina riprende il suo cervello fatto a pezzi...
...probabilmente è stato il precursore, della violenza sullo schermo.
Zapruder.
Non sono solo, no...
ho questo microfono.
Non sono solo un uomo,
sono anche un cane, sono una sirena, sono un’impressione.
Sono la distanza tra Saturno e Giove, sono una bambina sotto il temporale, sono la violenza che tutto comanda, son lo sguardo spento di una madre stanca.
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2. |
Caffè
05:52
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Il corpo trafugato si svelò,
pronto per l’inoculazione,
quando la massa muscolosa collassò, non fece in tempo a ricadere.
Ho bisogno di un caffé, ho bisogno di un caffé...
...mentre il mondo interiore vuole sopraffare.
Il cuore frammentato si riprese, attraverso l’orifizio orale.
A terra forse niente più restò, nell’anno della sfinge del leone.
Ho bisogno di un caffé, ho bisogno di un caffé...
...mentre il mondo interiore vuole sopraffare.
Usa la tua fantasia,
è l’unica arma che hai.
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3. |
Lo Stato Puro
03:32
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Voglio provare l’estasi, voglio che duri in eterno, voglio sentire tutto questo, senza compromesso.
Voglio parlare una sola lingua, una lingua universale, voglio seguire un solo sentiero, che porti allo stato puro.
Come i marinai, dietro alla stazione, come le bambine della rivoluzione.
Musica, allo stato puro,
sesso, allo stato puro,
violenza, allo stato puro,
senza compromesso lo stato puro, lo stato puro.
Voglio pensare che esistano universi paralleli, dove potermi rifugiare coi miei pensieri neri.
Voglio una donna seducente, che non mi lasci stare, e che mi lasci solo ogni volta che ho voglia di stare solo.
Come i marciapiedi, rotti dalle suole, come le bambine, fuori dalle scuole.
Musica, allo stato puro,
sesso, allo stato puro,
violenza, allo stato puro,
senza compromesso lo stato puro, lo stato puro.
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4. |
I Numeri Non Sono Liberi
04:48
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Se non hai un posto in cui star, vieni a casa mia, e prova a sognare, si aprono mondi come sipari, gli uomini diventano immortali, non esistono leggi morali e il bene è quasi uguale al male.
Pensa che posto stupendo sarebbe il mondo, se fossimo liberi veramente, liberi veramente.
Il cloroformio definiva l’opera, mentre incantati guardavamo la città.
Io non ricordo se quel bacio uccise me o solamente mi corrose l’anima.
La pelle ustionata ha aperto un’altra via, dentro alle vene della demonocrazia.
Cristalli liquidi ora incendiano le maschere, che crollano e a noi rimane solo l’essere.
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5. |
Nel Profondo
05:03
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Nel profondo, nel profondo...
Sempre teso al limite,
tra il vuoto e il cambiamento,
le immagini si dissolvono,
nel dolce smarrimento, nel profondo, nel profondo...
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Was At Italy
I Was At sono un gruppo Rock Progressive in Italiano, nato nel 2012.
L'intento della band è quella di realizzare musica "libera", spaziando in diversi generi, senza limiti di etichetta.
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